Le certificazioni ambientali sono un importante strumento per le aziende che desiderano ridurre il proprio impatto ambientale e promuovere un business sostenibile. Per un’azienda di pulizie industriali, come quelle che operano in edifici pubblici o in ambienti logistico-industriali, integrare un Life Cycle Assessment (LCA) nel proprio sistema di gestione ambientale è fondamentale per misurare e ridurre gli effetti ambientali legati alle operazioni quotidiane di pulizia e per poter partecipare a bandi di gara in cui è richiesta la conformità ai CAM.
Cos’è un Life Cycle Assessment (LCA)?
Il Life Cycle Assessment (LCA) è uno strumento che consente di analizzare l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio durante l’intero ciclo di vita, dalla produzione alla fine del ciclo di utilizzo e smaltimento. Nel caso di un’azienda di pulizie industriali, lo studio LCA si concentrerà sulle attività legate al mantenimento dell’igiene, dalla scelta dei materiali e attrezzature fino alla gestione dei rifiuti.
Fasi di un LCA per un’Azienda di Pulizie Industriali
L’impostazione di uno studio LCA per un’azienda di pulizie industriali implica la raccolta di dati relativi a tutte le attività svolte, comprese quelle manuali e meccanizzate, e alla valutazione dell’impatto ambientale di ciascuna fase. Vediamo come strutturare un’analisi LCA per un’azienda che lavora per la pulizia di edifici adibiti sia ad attività pubbliche che industriali, prendendo in considerazione le operazioni specifiche che vengono effettuate.
Definizione dell’Obiettivo e dell’Ambito dello Studio
L’obiettivo principale dell’LCA per un’azienda di pulizie è quello di ridurre il consumo di risorse naturali, limitare le emissioni di gas serra e minimizzare la produzione di rifiuti attraverso pratiche di pulizia sostenibili. L’ambito dello studio coprirà tutte le operazioni di pulizia, dalle attività manuali come la spolveratura e la scopatura a umido, fino all’uso di macchinari e prodotti chimici specifici.
Inventario delle Attività e dei Materiali
Una volta stabilito l’ambito dello studio, è necessario raccogliere dati sui seguenti aspetti:
– Attrezzature: carrelli, secchi, manici, telai, frange piatte in microfibra, mop, panni in microfibra, ecc.
– Macchinari: lavasciuga, spazzatrice, aspiratore, battitappeto, monospazzola, asta telescopica lava-vetri, ecc.
– Prodotti: detergenti multiuso, disinfettanti, detergenti specifici (come cere e deceranti), soluzioni sanificanti, ecc.
– Operazioni: vuotatura dei contenitori portarifiuti, scopatura e lavaggio pavimenti, spolveratura a umido, detersione degli arredi, disinfezione dei punti di contatto, e altre attività di pulizia e manutenzione.
Analisi dell’Impatto Ambientale
Ogni attività deve essere analizzata per determinare i suoi impatti ambientali, che possono includere il consumo di energia (per l’uso di macchinari e attrezzature), il consumo di acqua (per le operazioni di lavaggio), l’uso di prodotti chimici e la produzione di rifiuti (compresi i rifiuti pericolosi e non pericolosi).
Ad esempio:
– Macchinari come lavasciuga e spazzatrici sono impattanti in termini di energia e consumo di acqua, ma possono ridurre il bisogno di detergenti chimici rispetto a metodi manuali.
– Prodotti chimici: l’uso di detergenti, disinfettanti e cere può avere un impatto significativo sull’ambiente, quindi la scelta di prodotti ecologici o biodegradabili è cruciale.
Individuazione di Soluzioni Sostenibili
Una volta identificati gli impatti principali, il passo successivo è quello di trovare soluzioni per minimizzare l’impatto ambientale delle operazioni quotidiane. Alcune possibili azioni includono:
– Uso di prodotti eco-compatibili: scegliere detergenti e disinfettanti che siano biodegradabili e privi di sostanze chimiche dannose.
– Ottimizzazione dell’uso dell’acqua: ridurre i consumi d’acqua nelle operazioni di lavaggio e pulizia, magari utilizzando sistemi di recupero o riducendo la frequenza di alcune operazioni.
– Sostituzione di attrezzature meno efficienti: usare macchinari a basso consumo energetico, come spazzatrici e lavasciuga che riducono il bisogno di detergenti e acqua.
Certificazione Ambientale
Una volta completato l’LCA, l’azienda può scegliere di ottenere certificazioni ambientali come la ISO 14001, che garantisce un sistema di gestione ambientale efficace. Le certificazioni non solo migliorano la reputazione aziendale, ma anche l’efficienza operativa, portando a un risparmio sui costi a lungo termine. Inoltre, le certificazioni ambientali possono essere un vantaggio competitivo nell’ottenere contratti con clienti che hanno una forte sensibilità alla sostenibilità.
QualityNet da oltre 15 anni supporta le aziende per l’ottenimento di certificazioni ambientali. Se devi partecipare a un bando di gara in cui è richiesta la conformità ai CAM, chiamaci adesso al numero 049/9003612 oppure invia la tua richiesta compilando il modulo contatti.