Si ampliano le certificazioni per il settore conceria che pongono l’attenzione all’impatto ambientale. Abbiamo già parlato della certificazione LWG, che diversi nostri clienti hanno già scelto per evidenziare il proprio impegno a livello di sostenibilità ambientale.
L’altra certificazione (tutta Italiana) che sta emergendo è la certificazione UNI EN ISO 11427 che definisce e attesta le caratteristiche di prestazione dei cuoi a ridotto impatto ambientale. L’ente di certificazione italiano che rilascia i certificati è ICEC: Istituto di Certificazione della Qualità per l’Industria Conciaria.
La certificazione UNI 11427 è applicabile a tutte le tipologie di pelle, purché derivino da scarti dell’industria zootecnica. E’ chiaro che prerequisito fondamentale è che l’azienda sia già conforme all’attuale legislazione ambientale. Ne è un esempi l’azienda Conceria Pietro Presot che si è certificata UNI 11427 nel 2025.
La sua specificità risiede nell’attenzione ai dettagli del processo produttivo per unità di pelle prodotto, dalla fase grezza alla fase finita, con una rigorosa valutazione di:
- Consumo di risorse: Acqua, energia, materie prime
- Impiego di sostanze chimiche: Limitazione di sostanze nocive
- Gestione dei rifiuti: Riduzione e corretto smaltimento
- Emissioni: Controllo delle emissioni in atmosfera e negli scarichi idrici
Sono incluse tutte le fasi del processo, anche se svolte da fornitori o terzisti. I parametri presi in considerazione devono rispettare dei limiti ridotti e misurabili in tre classi di performance.
Il cuoio che rispetta i requisiti della certificazione UNI 11427, può essere denominato a ridotto impatto ambientale, o cuoio ecologico, ecopelle e similari e usare il logo “ecopelle” applicabile anche ai manufatti tramite etichette numerate.
Inoltre per la fase della concia, che sappiamo essere un processo ad alto consumo di acqua e potenzialmente inquinante se non gestito bene, vengono introdotti dei requisiti minimi per caratterizzare il tipo di intervento, ad esempio se si è usato il classico cromo, oppure sostenze vegetali, oppure senza cromo o metalli e così via.
Viene poi data enfasi ad un aspetto che all’apparenza potrebbe avere poco a che fare con l’ambiente ossia che la pelle debba avere delle performance minime di durata a seconda della sua destinazione d’uso (es. pelletteria, calzatura, auto, ecc). Chiaramente questo è strettamente collegato al ciclo di vita: una pelle che dura di più avrà un impatto ambientale inferiore rispetto a una pelle che si deteriora prima, questo sia per un minor processo di ricambio e quindi di smaltimento, sia per un affinamento dei processi produttivi per ottenere la qualità richiesta.
La certificazione UNI 11427 valorizza la tradizione e la qualità del settore conciario italiano, noto per la sua attenzione alla sostenibilità. La certificazione soddisfa la crescente domanda di prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale, sia in Italia che all’estero. Le aziende certificate acquisiscono un vantaggio competitivo, differenziandosi per il loro impegno verso la sostenibilità.
Una lista delle attuali aziende certificate, suddivide per
Pertanto, la certificazione UNI 11427, insieme alle altre menzionate, rappresenta un valore aggiunto per il settore conciario, offrendo ai consumatori la garanzia di prodotti realizzati con processi rispettosi dell’ambiente e della salute.
Se anche la tua azienda vuole ambire a questa importante certificazione, non esitare a contattarci al numero 049/9003612 oppure scriverci.