Il parlamento Europeo ha adottato, con 455 voti favorevoli e 99 contrari, il regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili, noto come Regolamento ESPR (Ecodesign for Sustainable Products Regulation), che mira a rendere i prodotti nell’UE più rispettosi dell’ambiente, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico durante tutto il loro ciclo di vita.
L’elenco iniziale dei prodotti individuati per il primo piano di lavoro comprende tessili, mobili, materassi, pneumatici, detergenti, vernici, lubrificanti.
L’ESPR amplia la portata del suo predecessore, l’attuale Direttiva EcoDesign 2009/125, includendo prodotti della “gamma più ampia possibile”, piuttosto che solo prodotti legati all’energia.
Gli impatti ambientali negativi si verificano durante tutto il ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione iniziale delle materie prime, attraverso la produzione ad alta intensità energetica, la distribuzione globale e la generazione di rifiuti a fine vita.
Ecco alcune dei punti su cui le aziende interessate, dovranno focalizzare i propri sforzi:
- Migliorare l’efficienza energetica
- Garantire una maggiore durata
- Promuovere la riparabilità
- Porre fine allo spreco di tessuti invenduti
- Offrire parti di ricambio a prezzi ragionevoli
- Elimina le barriere software che ostacolano la riparazione indipendente e l’uso di parti compatibili
- Estendere i servizi di riparazione oltre il periodo di garanzia standard di 2 anni