Un punto chiave nell’applicazione del regolamento EUDR – e fonte di numerose critiche per l’effettiva applicabilità a certe merci – è legato alla geolocalizzazione e tracciabilità dei prodotti di origine forestale.
Sappiamo che gli operatori saranno tenuti a raccogliere le coordinate geografiche del territorio in cui sono state prodotte le merci che immettono sul mercato. Semplice a dirsi, più complesso da applicare.
La deforestazione è legata al cambiamento di uso del suolo, quindi il monitoraggio della deforestazione richiede un collegamento preciso tra la merce/prodotto immessa sul mercato dell’UE e il terreno in cui è stata coltivata.
Utilizzare le coordinate di geolocalizzazione dovrebbe essere il modo più semplice ed economico per “agevolare” i controlli delle autorità. La comunità europea, prevede o forse auspica, che la combinazione della geolocalizzazione con il monitoraggio remoto tramite immagini satellitari, rafforzerà l’efficacia del regolamento. I controlli quindi saranno l’altro elemento cruciale che stabilirà l’efficacia o meno di tutto questo sforzo da parte degli operatori.
Per venire incontro alle esigenze degli imprenditori, già oberati di altre incombenze, l’accordo tra FSC e Esri (Environmental System Research Institute), è un altro importante passo in avanti per riuscire a creare una mappa completa delle foreste certificate in tutto il mondo e quindi aiutare i propri associati nel rispetto del regolamento.
Da una parte si amplierà il servizio offerto ai gestori delle foreste, e dall’altra si migliorerà il monitoraggio su aspetti quali la deforestazione.
Se come operatore già possiedi la certificazione FSC, questo ulteriore servizio sicuramente ti aiuterà a velocizzare il processo per essere conforme al nuovo regolamento EUDR.