Nel mondo esistono diverse decine di standard di sostenibilità, sviluppati soprattutto al di fuori dell’europa, come naturale conseguenza delle politiche europee sulla commerciabilità di prodotti che provengono da altri paesi.
Questo potrebbe far pensare che la cultura della sostenibilità d’impresa si stia diffondendo in tutto il mondo. Nella realtà in acuni casi si tratta di una sostenibilità di facciata. Riulta evidente che senza l’intervento di un ente terzo in grado di certificare le affermazioni sulla sostenibilità di un prodotto o azienda, e’ difficile discriminare tra reale sostenibilità e affermazioni al limite del “green washing”.
Questo il motivo per cui, se non si adotta uno standard è difficile confrontare prodotti e aziende. Manca in sostanza la base logica per permettere il ragionamento. Putroppo allo stato attuale non esiste uno standard comune a tutti i paesi che permetta a chiunque di confrontare due aziende.
Esiste però quello che viene chiamato “Rating ESG” che ci permette di definire un punteggio univoco in grado di sintetizzare le informazioni di sostenibilità di un’azienda misurandone i rischi e l’impatto.
Cosa significa Rating ESG?
Il rating ESG è un sistema di valutazione che misura la resilienza a lungo termine, in funzione di rischi rilevanti dal punto di vista finanziario, legati a tre pilastri fondamentali:
- Ambientale (Environmental): Valuta l’impatto dell’azienda sull’ambiente, considerando aspetti come le emissioni di gas serra, l’uso delle risorse naturali, la gestione dei rifiuti e come l’azienda si sta impegnando per limitare gli effetti in funzione dei target fissati dall’accordo di Parigi sul clima.
- Sociale (Social): Analizza le relazioni dell’azienda con i suoi stakeholder, tra cui dipendenti, clienti, comunità locali e fornitori. Vengono considerati fattori come le condizioni di lavoro, la diversità e inclusione, la responsabilità nei confronti dei consumatori e l’impegno nel rispetto dei diritti umani.
- Governance (Governance): Si concentra sulla struttura di governance dell’azienda, valutando la trasparenza, l’etica, la responsabilità del consiglio di amministrazione e la gestione dei rischi.
Come si calcola un Rating ESG?
Il processo di valutazione ESG è complesso e multidimensionale. Non esiste un’unico sistema di rating, quindi non esiste una metodologia comune. Vi sono differenze in base al mercato e all’area geografica in cui opera l’azienda, alle dimensioni, alla tipologia di azienda. In generale ogni sistema di rating fa capo a un’agenzia di rating, che ha il compito di raccogliere una vasta gamma di dati quantitativi e qualitativi sull’azienda, e in base alla propria metodologia, formulare un giudizion sotto forma di punteggio in numeri o di grado in lettere.
Questi dati vengono poi analizzati utilizzando modelli e algoritmi specifici, che tengono conto delle migliori pratiche internazionali e delle normative vigenti. Il risultato finale è un punteggio ESG che classifica l’azienda rispetto ai suoi competitor e al settore di riferimento.
Quali sono le principali agenzie di rating ESG?
Diverse agenzie di rating a livello globale si dedicano alla valutazione ESG, tra cui:
- MSCI: MSCI offre una vasta gamma di indici e rating ESG specifici per industria e azienda.
- CDP: Conosciuta per misurare l’impatto con focus sulla carbon footprint.
- Sustainalytics: Specializzata in analisi ESG, Sustainalytics fornisce valutazioni e report dettagliati sulle aziende.