Cos’è la certificazione GRS e come ottenerla
Lo schema di certificazione GRS (Global Recycle Standard), certifica prodotti ottenuti da materiali da riciclo e attività manifatturiere. Valorizza i prodotti realizzati con materiali da riciclo, nel rispetto di criteri ambientali e sociali estesi a tutte le fasi della filiera produttiva.
GRS è promosso da Textile Exchange, una delle più importanti organizzazione non-profit che promuovono a livello internazionale lo sviluppo responsabile e sostenibile nel settore tessile. Con questo standard, Textile Exchange riconosce la fondamentale importanza del riciclaggio per la crescita di un modello di produzione e consumo sostenibile.
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Gli step del nostro intervento
Premesso che possono essere certificati GRS tutti i prodotti che siano composti per almeno il 20% da materiali da riciclo pre-consumo e post-consumo, il GRS prevede il rilascio di una dichiarazione ambientale verificata da parte terza che comprovi:
- il contenuto di materiali da riciclo dei prodotti (sia intermedi che finiti)
- il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva
L’attività di consulenza consiste nel:
- valutare l’effettiva conformità dei prodotti ai criteri GRS
- l’analisi della corretta organizzazione e gestione dei processi di fabbricazione e delle procedure interne suscettibili di compromettere la conformità del prodotto stesso
- il mantenimento della catena di custodia in modo da assicurare che il materiale riciclato sia correttamente identificato al fine di evitare problemi di confusione e/o sostituzione con altri materiali
- Verificare il rispetto dei criteri ambientali e sociali pertinenti
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Le domande piu’ frequenti
I criteri del GRS a quali aree si estendono?
- composizione del prodotto e contenuto di materiali da riciclo,
- mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo,
- restrizioni nell’uso dei prodotti chimici,
- rispetto di criteri ambientali pertinenti che possono riguardare: approvvigionamento idrico; scarico dei reflui e scarichi idrici; recupero energetico (uso rifiuti selezionati); emissioni inquinanti in atmosfera; produzione e gestione rifiuti; contaminazioni del suolo e della falda; gestione di sostanze, preparati e materiali pericolosi; emissioni sonore; gestione emergenze,
- rispetto dei criteri sociali attinenti i diritti dei lavoratori.
Quali sono le fasi che non richiedono la certificazione?
- raccolta di rifiuti,
- cernita, selezione, raggruppamento.
Quali sono le fasi che rientrano nella certificazione?
- riciclo dei materiali,
- ogni processo manifatturiero attraverso il quale il materiale riciclato viene impiegato per realizzare prodotti intermedi (ad esempio: filati e tessuti) o prodotti finiti destinati al consumatore.
Quali sono le fasi per certificarsi? L’iter di certificazione si articola in 3 fasi:
- valutazione iniziale dei prodotti e del processo produttivo, che prevede la valutazione della composizione dei prodotti per i quali è richiesta la certificazione, nonché la conformità di materie prime e fornitori e l’idoneità dei prodotti chimici impiegati negli specifici processi manifatturieri,
- verifica ispettiva in sito,
- emissione del Certificato di Conformità sulla base delle informazioni e dei dati raccolti nell’ambito del processo di valutazione e verifica.
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